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Donatien Quartieri - Chromologos

Pubblicato il3 Anni fa
Giuseppe Quartieri, in arte Donatien è pittore noto anche per il suo trattato artistico-filosofico sul linguaggio del colore intitolato “Chromologos. Dialoghi con l’inconscio”, libro edito da La Tana del Bianconiglio. Con l’ausilio delle 21 carte simboliche allegate al volume e dipinte dallo stesso, l’intento di Donatien è provare a far comprendere al lettore il proprio Io attraverso la scelta di determinate cromie e l’esclusione di altre. Il manuale, scritto al fine di fornire uno strumento per capire sé stessi, “esula da archetipi astrologici e visionari, e trae le sue basi teoriche da elementi scientifici comprovati”. Non a caso è Donatien a ripetere spesso che “Quando pensi al tuo futuro pensi ad un’illusione (percezione od opinione falsata da un errore dei sensi o della mente)… Allora pensi altresì al tuo presente ma mentre fai ciò, nell’adesso, l’illusione non ha più senso… Allora pensi al tuo passato e ti rendi conto che ti eri illuso. Amo l’arte perché con la sua libertà, va oltre, vincendo, l’abbaglio passato, presente, futuro”. Per Donatien (…) Bisogna “guardare” l’arte in maniera estatica… non estetica. Non per niente il titolo, Chromologos richiama quasi inequivocabilmente all’aspetto cromatico che i corpi assumono per effetto della luce che riflette su di essi. L’autore sembra voler porre un evidente accento, grazie ad un esame intimo attento e profondo, sulle sensazioni che si provano sotto luci di differenti composizioni chromatiche, chiaro riferimento alle vetrate delle Cattedrali Gotiche. Luce a cui allude il Chromos che attraverso il Linguaggio pittorico Logos tende a sollecitare e sondare di continuo l’interiore. Luce propedeutica che ci accompagna non fuori del sé umano verso l’esteriore/superficiale bensì nella dimensione sensibile, fenomenica, per ritrovarsi così in armonia con sé stessi

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