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A proposito dell' artista

Anna Actis Caporale nasce nel 1951 a Mazzè in provincia di Torino dove tuttora vive.

Pur avendo sempre amato dipingere, ha studiato economia e commercio e ha lavorato nel settore bancario. Non ha mai rinunciato a coltivare interessi in campo artistico, stimolata dal contesto familiare grazie all'influenza del padre Aldo, noto paesaggista che ha dipinto soprattutto la sua terra natale, il Canavese, e del fratello Sergio, purtroppo scomparso prematuramente. Da giovane ispirata in particolare all'espressionismo, altre passioni le hanno presto distolto l'attenzione da questo: i viaggi, la fotografia e l'archeologia sono diventati il punto focale. Anna Actis Caporale ha infatti realizzato due album fotografici intitolati "Cina" e "Marocco", in collaborazione con lo scrittore ed esperto d'arte Guido Forneris - a testimonianza dell'esplorazione dei paesi omonimi nel 1982, negli anni Ottanta e nel 2011. Fin da bambina affascinata dalla millenaria e misteriosa cultura cinese, ha ascoltato le storie di un prozio che ha vissuto in Cina e a Taiwan per quasi cinquant'anni e, appena possibile, vi si è recata. Sedotta dalle città imperiali marocchine e dai mercati brulicanti di vita, dalle montagne dell'Atlante dove i berberi si rifugiarono per sfuggire agli invasori arabi, dalle stratificazioni delle rocce messe a nudo per raccontare un susseguirsi di epoche geologiche poiché il luogo era un fondale marino e dal deserto come regno dei nomadi. Questi riferimenti sono approfonditi nelle sue opere in cui, in prima persona, si trasporta spesso ancora oggi per innalzare aquiloni e per volare in bellissime mongolfiere come desiderava da bambina. Ed è proprio ispirandosi alle sensazioni e alle percezioni raccolte nelle tante ormai chiamate spedizioni che l'artista ha realizzato anche quadri dal sapore esotico e talvolta fiabesco, con animali, insetti, alberi e fiori per soggetti che sono la trasposizione e il risultato di fulmini improvvisi sollecitati dall'ambiente circostante. Riporta niente di meno che l'attività psichica che si svolge nel sonno e le emozioni che popolano la memoria personale. L'artista stessa da dichiarato: "Viaggiare significa conoscere e confrontarsi con realtà diverse. Per me la pittura è un viaggio attraverso idee, impressioni, colori, sentimenti ed esperienze. E a volte anche i sogni... Ecco allora i miei Viaggi e Miraggi", ma è solo nel 2000 che la donna decide di dare una svolta alla sua vita e di mettere su tela le sue intense esperienze. Nascono così proprio i già citati "Viaggi e Miraggi" in cui tutto - immagini, suoni, odori -, spiega Anna, contribuisce a formare un insieme armonioso che va oltre il semplice paesaggio. Di questi Vittorio Sgarbi ha commentato <<È l'esotismo, inteso non come attrazione per il turista pittoresco ma come interesse motivato per il diverso culturalmente, l'elemento che più caratterizza l'arte di Anna Actis Caporale (...) che nell'espressione figurativa si condensa attraverso simboli e impressioni come l'esperienza esistenziale del viaggio ha lasciato su di lei. Il colore smaltato rinuncia al volume e alla profondità dello spazio per concentrarsi sulla densità tattile e sul contrasto dei francobolli, quasi a recuperare l'aspetto sensoriale della memoria, in termini che a volte sembrano esasperare simili inclinazioni di Aldo Mondino>>>. L'Actis Caporale durante un'intervista, ha ricordato come per lei la pittura sia una forma molto vicina alla meditazione. Infine, partecipando a diverse collettive ed esposizioni, ricordiamo la presenza di Anna Actis Caporale ad Arte Padova dal 2015 al 2019 e ad Arte Genova nel 2016 e 2017; la mostra Tamara De Lempicka e Miami incontra Milano sia lo scorso anno, la Biennale Milano 2019, sia la Pro Biennale di Venezia nel 2019 e nel 2020. Tra i Personals, uno alla Galleria Rinascenza Contemporanea di Torino nel 2018 e un altro all'Eco Art Gallery, Hotel Statuto.

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