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A proposito dell' artista

Giovanni Grigoletto, in arte GREY, artista autodidatta nato il 4 giugno 1986 a Vicenza.

Già nella prima infanzia Giovanni Grigoletto manifesta doti artistiche tant’è che disegna con pastelli a cera matite, pennarelli e costruisce giocattoli con tutto ciò che trova a sua disposizione. Frequenta l’IPSIA, settore elettrico-elettronico dove si avvicina sempre più all’illustrazione, cominciando dai cartoni animati più comuni sino ai manga giapponesi, per poi appassionarsi al genere fantasy che lo ha portato a ciò che ora sente di possedere cioè la vicinanza al multiversale, al mito, al soprannaturale, all’allegoria, alla metafora e al surreale.  Tuttavia inizia a prendere sul serio l’idea di seguire e dare sfogo alla propria predisposizione e al proprio talento creativo solo una volta liberatosi di un impiego lavorativo svolto per undici anni in fabbrica, fino ad arrivare alla piena consapevolezza di tutto ciò che desiderava di meglio per sè. Abbandonate gran parte delle cose che lo rendevano schiavo quali – continua Grey – il posto fisso in fabbrica,  il superficiale rapporto con se stesso, la casa, lo svago estremo, ogni consumo eccessivo, la moda, la tv, i modelli di vita definiti normali e consoni alla società attuale…  si è lanciato nella più profonda avventura dell’essere artista.  Ha creato così, la sua prima vera e propria opera d'arte con materiali riciclati, recuperati dalla fabbrica e dalla strada, colla e rete metallica, lavorata – dando consistenza a qualcosa che davvero rispecchiasse la sua anima, cominciando a farsi chiamare GREY  "il caos domato" ed iniziando ad inserire nei personali elaborati significati multipli, esoterici e misteriosi, per una crescita spirituale dell’essere diretta alla ribellione verso la società. Sculture e dipinti che Giovanni ha iniziato ad esporre presso locali di conoscenti e amici riscontrando notevole successo e trovando subito l’apprezzamento con l’acquisto delle opere.

Le sue sculture, sono realizzate con scarti abituali dell’uomo –Giovanni ha spiegato – l’umanità sta portando all’esaurimento la Terra, in un frenetico scempio d’ogni armonia,  <<Ogni giorno si contano tonnellate di rifiuti e si sprecano energie enormi per smaltirli>> in tutto questo spreco, Grey  riesce a vedere chiare forme e figure distinte, una nuova vita. Decide quindi di ritagliare, piegare e rivisitare parti e porzioni di pezzi che vengono scaldati ed incollati ad altri pezzi, ed infine colorati con vernici di vario genere. Ottenendo l’effetto "colato" e l’insieme rete-colla, diviene un sistema di sinapsi del cervello. I materiali quali la plastica, il ferro, il vetro, il rame e il cartone  così assemblati  diventano portatori di un indiscutibile messaggio di fratellanza, di unione con il prossimo, di collaborazione fra diverse realtà, esistenze, storie e mondi.

Un filone ben sperimentato da Grey sono gli strumenti musicali e le parti del corpo rappresentati, anch’essi come simbolo di unione (tra note, universi, pulsazioni, armonia e vita)  e organi come frammenti di anima.  Egli dichiara  << Credo molto fermamente che esista qualcosa di più profondo del visibile. Un’entità che muove i fili di questo nostro teatro. Ho sete di scoprire e conoscere la grazia, la forza, l’astuzia, l’intelletto e la saggezza che ha originato il Creato  e conclude <<Vorrei, tramite le mie opere, riuscire e poter aprire gli occhi ad altre anime, inserire un seme nella loro “essenza” innescando così una più profonda consapevolezza>>.

il suo particolare genio creativo è subito notato da marchi internazionali come Nike e Ridley Scott (Vicenza tra il 1994 e il 1996) così da essere ingaggiato in progetti e lavori pubblicitari. Dal 2006 al 2012 e 2018 lo chiamano per ideare loghi e decorazioni per il festival e le scenografie di palcoscenico. Nei licei, case famiglia insegna laboratorio d’arte e agli eventi è chiamato per le sue performance artistiche.

Moltissime sono le collaborazioni lavorative per negozi di arredamento, murales per strutture pubbliche e private, decori ed allestimenti di vetrine e negozi. Lo chiamano a intervenire in conferenze parlando di "energia e risveglio" presso centri culturali e Radio. Nel 2016 realizza per il gruppo musicale Burley, la copertina dell’album "wrong time" e l’anno successivo ne produce il video musicale. Lo stesso per il gruppo Mugiwara feat DJ Wadi.

Molteplici sono le mostre personali e performance artistiche, per lo più nel Vicentino, (città a cui si sente molto legato) cui si cimenta, riscontrando sempre notevole successo. Citiamo quelle presso la Basilica Palladiana  nel 2017 "...in lirica" e  nel 2018 "be-snob love art" in onore a V.Van Gogh. Di grande impatto visivo ed emotivo per la città di Vicenza è stata nel 2020 una grande installazione ( 8 metri di altezza) intitolata  "Oltre ogni muro l' amore" esposta in Piazza delle Erbe dove i Demoangeli ne sono i protagonisti. Da qui un susseguirsi di mostre e presentazioni di queste particolari e soprattutto rappresentative figure. Rilascerà intervista su SkyArte  (Roma), su Stampa nonché svariati interventi in Radio.

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